Domenico PROIETTI: comunicato Stampa del 24/08/2015
Proietti: Flessibilità in uscita non penalizzi lavoratori
Proietti: Flessibilità in uscita non penalizzi lavoratori
24/08/2015  | Previdenza.  
 

 

Roma, 24 ago. (AdnKronos) - "E' necessario un meccanismo di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro, che non penalizzi i lavoratori".
 
 
Così, parlando all'Adnkronos, Domenico Proietti, segretario confederale Uil, condivide la proposta rilanciata oggi sul Corriere della Sera dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso.
 
 
"Fin dall'inizio, - sottolinea Proietti - insieme agli altri sindacati abbiamo detto che la legge Fornero danneggiava il futuro pensionistico dei lavoratori e contemporaneamente bloccava il turn over, dando un contributo rilevante all'aumento della disoccupazione".
 
 
Ma lo "stabilire un principio di flessibilità in uscita" non può attuarsi con sistemi di "penalizzazione" che, secondo Proietti, sono soltanto "impoverimenti non incentivanti".
 
 
L'intervento, che il sindacalista si augura avvenga fatto in legge di stabilità "come promesso dal Governo", deve quindi andare nella direzione, indicata anche dalla Camusso, di ristabilire l'equità tra diversi tipi di lavoro. Per effettuare questo intervento, prosegue Proietti, "non si deve pensare di introdurre nuove tasse, ma bisogna guardare agli ampi spazi di tagli alla spesa pubblica improduttiva che esistono ancora, come gli sprechi nelle municipalizzate e la riduzione delle stazioni appaltanti".
 
 
Sul piano fiscale invece, al contrario della Camusso che ritiene "iniquo" il piano di riforma del Governo e che prospetta l'utilizzo delle risorse risparmiate da un mancato taglio delle tasse per finanziare la riforma pensionistica, il sindacalista Uil ritiene necessario il taglio delle tasse. Ma, conclude Proietti, il focus del Governo dovrebbe essere maggiormente incentrato "sui lavoratori e sui pensionati, che pagano più del doppio della media dei paesi europei".