: comunicato Stampa del 02/12/2015
Nei prossimi tre anni 2,8 milioni di euro in meno per le politiche di genere
Nei prossimi tre anni 2,8 milioni di euro in meno per le politiche di genere
02/12/2015  | PariOpportunità.  

 

 

 

Dichiarazione di Maria Pia Mannino – Responsabile Nazionale PO e Politiche di Genere UIL

 

 

È di questi giorni la notizia che nella  legge di stabilità 2016, all'articolo 1, comma 334, gli stanziamenti per le Pari Opportunità subiranno nel prossimo triennio un taglio di 2,8 milioni di euro l'anno. Gli stanziamenti, circa 25 milioni  di euro, previsti inizialmente per il 2016, passeranno nel 2018 a 17.597.000, con buona pace degli interventi a favore delle donne. 

 

Questi stanziamenti vengono tagliati nell'ambito di una generale riduzione di quanto destinato nel prossimo triennio  alla Presidenza del Consiglio, ma le pari opportunità sono in carico alla stessa e, dunque,  è forte la convinzione che quando si tratta di opportunità per le donne, la materia sia opinabile e, per certi  versi, sacrificabile qualora l’occasione l’imponga. Ed è proprio questo il nodo della questione reso più inestricabile dalla mancanza di un Ministero delle Pari Opportunità. Infatti,  l’assenza di un apposito Ministero rende vana la naturale  azione di mainstreaming  che dovrebbe animare tutti i dicasteri del Governo e  questo è sicuramente un danno perché - a nostro avviso – non si può parlare di occupazione, di accesso al lavoro, di previdenza, di sanità, di anziani e programmare contestualmente  l’avanzamento sociale ed economico del Paese, se prima non si risolvono le disparità, tutte le forme di disparità .

 

Circa 8 milioni di euro in meno per i prossimi tre anni sono una cifra importante che peserà notevolmente sulle politiche future per le donne e per le famiglie. E questo non giova al Paese. 

 

 

Roma, 2 dicembre 2015