: comunicato Stampa del 13/01/2016
Dal 12 marzo cambiano le procedure per le dimissioni
Dal 12 marzo cambiano le procedure per le dimissioni
13/01/2016  | PariOpportunità.  

 

Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del Decreto del Ministero del Lavoro del 15 dicembre 2015 vengono definite le nuove modalità di comunicazione delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro.

 

Come ricorderete la disciplina delle dimissioni era stata modificata da uno degli otto decreti attuativi del Jobs Act, il D.lgs. 151/2015 in materia di “semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese”, con l’esplicito obiettivo di contrastare l’utilizzo delle c.d. “dimissioni in bianco”.

 

Il dettaglio della norma è riportato all’art. 26 del D.lgs. 151/2015 (in allegato) che, per la definizione delle specifiche tecniche, rimandava appunto ad uno specifico Decreto ministeriale.

 

A tale riguardo va subito sottolineato che la nuova disciplina entrerà effettivamente in vigore a partire dal sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione del Decreto e pertanto fino al prossimo 12 marzo continueranno ad essere valide le “vecchie” procedure di convalida delle dimissioni previste ai commi da 17 a 23 bis dell’art. 4 della Legge 92/2012.

 

Ci sarà quindi tutto il tempo necessario per l’emanazione di una circolare che renda meglio comprensibile la gran mole di adempimenti prevista dal Decreto.

 

Cercando di sintetizzare, a partire dal prossimo 12 di marzo le dimissioni o le risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro (fatta eccezione per quelle presentate durante il periodo di gravidanza o durante i primi tre anni di vita del bambino) possono essere presentate con due diverse modalità:

 

- con modalità telematica, attraverso la nuova procedura di cui analizzeremo alcuni aspetti;

 

- presso le c.d. “sedi protette” di cui al 4° comma dell’art. 2113 del codice civile, tra le quali sono comprese le commissioni di conciliazione e le sedi sindacali.

 

Come accennato la procedura per la compilazione e l’invio telematico delle dimissioni è piuttosto complessa ed il lavoratore potrà avvalersi dell’assistenza di uno dei soggetti abilitati espressamente previsti dalla norma: patronati, organizzazioni sindacali, enti bilaterali e commissioni di certificazione.

 

Nel caso in cui il lavoratore volesse procedere autonomamente all’invio delle dimissioni dovrà innanzi tutto essere in possesso del Pin Inps e creare una utenza (un account) presso il portale ClicLavoro.

 

Solo successivamente potrà accedere, attraverso il portale del Ministero del Lavoro, alla compilazione del modello on line (in allegato) fornendo tutte le informazioni necessarie per risalire al rapporto di lavoro, le  quali “dovrebbero” , attraverso il collegamento al sistema delle Comunicazioni Obbligatorie, generare in automatico i dati relativi al datore di lavoro (codice fiscale, denominazione etc.) e al rapporto di lavoro in corso.

 

Tale procedura “automatica” è possibile solo per rapporti di lavoro instaurati dopo l’anno 2008, anno in cui sono entrate in vigore le Comunicazioni Obbligatorie, per periodi precedenti a tale data le informazioni vanno inserite manualmente.

 

Infine, una volta inserita la data di decorrenza delle dimissioni, il sistema attribuisce la data di trasmissione e un codice identificativo della pratica che andrà inviata alla posta certificata del datore di lavoro ed alla Direzione Territoriale del Lavoro (DTL).

 

Come potrete constatare dagli allegati si tratta di una procedura molto articolata  che in parte può essere semplificata nel caso in cui il lavoratore decida di avvalersi di uno dei soggetti abilitati (Ital etc.), ma che, per evitare furbizie ed abusi, rischia di creare situazioni di difficile gestione sia per i lavoratori che per i  datori di lavoro.

 

Un fraterno saluto

 

Il Segretario Confederale UIL (Guglielmo Loy)           

           

La Responsabile Coordinamento P.O.  (Maria Pia Mannino)        

 

Documenti da scaricare in pdf  

 

>> Nota UIL sulla nuova procedure dimissioni

 

>> Decreto Ministero lavoro 15-12-2015

 

>> Dimissioni art. 26 dlgs 151-2015

 

>> Modalità di comunicazione delle dimissioni

 

>> Fac-simile modello dimissioni

 

>> Diagramma flusso procedura