Lo Stato è laico per definizione. E in quanto tale deve garantire a ogni cittadino le condizioni per il compimento del proprio progetto di vita sulla base della singola e personale sensibilità etica, laddove non si verifichi lesione di libertà altrui e non si perpetrino atteggiamenti delittuosi. Dunque, bene il Ddl Cirinnà, di cui auspichiamo l’approvazione in tempi rapidi.
A stupire è, semmai, il tenore di talune argomentazioni all’interno del dibattito parlamentare. La risposta alle trasformazioni sociali non può essere il conservatorismo dogmatico, ma la cultura laica e riformista da sempre portatrice di progresso e razionalità e di estensione della base dei diritti individuali e collettivi.
Auspichiamo l’introduzione dell’istituto dell’unione civile, la definizione della convivenza di fatto e una riforma di libertà che consentirebbe ad un’ampia fetta della popolazione di vedere rappresentati i propri sacrosanti diritti.
Roma, 22 febbraio 2016