: comunicato Stampa del 07/03/2016
Mannino: Rafforzare la partecipazione delle donne alla vita del Paese
Mannino: Rafforzare la partecipazione delle donne alla vita del Paese
07/03/2016  | PariOpportunità.  

 

 

 

In occasione della giornata dell’8 marzo si pone l’accento sulle difficoltà che costantemente le donne incontrano nell’inserimento nel mercato del lavoro, nel raggiungimento di una parità salariale con gli uomini, per una progressione di carriera che sia paritaria.

 

Inoltre, il gap fra uomini e donne non tende a risolversi a causa della mancanza di un sistema di politiche coerenti che non colpisca maggiormente le donne; la mancanza di lavoro frena la crescita economica del nostro paese creando ulteriori disuguaglianze e tensioni sociali.

 

Come sottolinea anche la CES, un fenomeno rilevante è rappresentato dalla segregazione verticale ed orizzontale a cui è sottoposta la donna nel mercato del lavoro. Ci sono ancora settori economici da cui le donne sono quasi completamente escluse (edilizia, meccanica, ingegneria, informatica, trasporti).

 

Per quanto riguarda i ruoli decisionali quali siamo ancora lontani da una parità numerica,  infatti solo un  4% degli amministratori delegati delle società quotate in borsa e circa il 22% dei membri dei comitati di vigilanza è costituito da donne.

 

In alcuni settori, invece,  c’è un’altissima percentuale di presenza femminile, come ad esempio nel settore sanitario edin quello dell’insegnamento scolastico (80%); inoltre le donne superano numericamente gli uomini nelle cosiddette professioni "5cs" (in inglese): catering, pulizia, cura, ufficio e cassa.

 

È auspicabile che le giovani donne guardino agli studi scientifici al fine di favorire l’inserimento delle donne stesse negli ambiti scientifici, tecnologici, ingegneristici e matematici superando così lo stereotipo di genere per cui le donne hanno scarsa attitudine a queste opportunità occupazionali che sempre di più vengono offerte in ambiti produttivi legati alle nuove tecnologie.

 

Questa giornata non può concludersi se non ricordando che quest’anno ricorre l’anniversario dei 70 anni del diritto al voto delle donne. Riflettere sulla condizione femminile, sulle discriminazioni di genere oggi vuol dire non avere ancora rafforzato l’effettiva partecipazione delle donne alla vita sociale, economica e politica del nostro Paese.

 

 

Roma, 7 marzo 2016