L’esecutivo CES del 7/8giugno u.s. ha approvato all’unanimità la Risoluzione presentata dal Comitato Donne “Etuc Action programme on gender equality 2016-2019”.
Al Congresso di Parigi 2015, tutti i membri della CES si sono impegnati a continuare a collocare la parità di genere tra le priorità della loro agenda. Il ruolo dei sindacati nella lotta alla discriminazione è di primaria importanza e si basa su un'azione coordinata sia nel settore pubblico che privato, a tutti i livelli di rappresentanza sindacale, così come a livello globale e politico.
L’uguaglianza di genere non si realizza senza un forte impegno politico, che richiede un cambiamento che coinvolga anche l'impostazione organizzativa e strategica delle organizzazioni. Il ruolo delle donne dei sindacati e/o comitati di parità di genere deve essere conservato e, dove necessario, rafforzato.
Al fine di evitare che la parità di genere diventi una "questione femminile", la dimensione di genere dovrebbe diventare una politica consolidata dei sindacati ed essere accompagnata da misure specifiche (azione di policy, progetti, attività di sensibilizzazione, ecc) nel campo del genere.
Attraverso questo programma di azione la CES stessa e i suoi membri si impegnano in specifiche aree di intervento interconnesse una all’altra come implementare la dimensione di genere nelle politiche CES, affrontando le mancanze laddove si presentino, oltre che lavorare sugli obiettivi non ancora raggiunti; promuovere l’indipendenza economica degli uomini e delle donne, lottando per l’eliminazione delle disparità salariali e pensionistiche; affrontare la sfida della conciliazione lavoro-famiglia; superare il gap di rappresentanza negli organismi decisionali dei sindacati e delle imprese; combattere le molestie e la violenza sui posti di lavoro.
