: comunicato Stampa del 31/01/2017
No alla depenalizzazione del “maltrattamento in famiglia”
No alla depenalizzazione del “maltrattamento in famiglia”
31/01/2017  | PariOpportunità.  

 

Il progetto di legge approvato dalla Duma russa sulla depenalizzazione del reato di “maltrattamento in famiglia” colpisce la coscienza di tutte le donne e gli uomini impegnati nella promozione dei diritti umani.

 

Il coordinamento pari opportunità della Uil ribadisce con forza che la tutela delle donne ed, in generale, dei soggetti più deboli, debba sempre essere al centro dell’attività politica ed amministrativa di ogni stato. Ciò è particolarmente vero quando si tratta delle donne all’interno del nucleo familiare dove la condizione di inferiorità fisica le rende particolarmente vulnerabili.

 

Il problema dei maltrattamenti in famiglia è una piaga sociale che troppo spesso rimane nascosta, le vittime difficilmente denunciano i loro aguzzini e la cancellazione del reato di maltrattamento in famiglia non aiuta l’emersione del fenomeno.

 

Inoltre, è particolarmente sorprendente la dichiarazione del Presidente della Duma, un’alta personalità istituzionale della Federazione Russa, per cui la depenalizzazione del reato di maltrattamenti in famiglia sarebbe una “condizione per creare famiglie forti”.

 

La legge non ha ancora completato l’iter di approvazione. Il Coordinamento pari Opportunità della Uil auspica che il Senato della Federazione Russa o lo stesso Presidente Putin possano fermare il provvedimento.