Nell’ occasione della giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili, il coordinamento pari opportunità e politiche di genere della Uil condanna con la massima fermezza tali pratiche che ledono i diritti umani delle donne e le mortificano, esponendole a seri problemi di natura psicologica e, non di rado, a crisi sanitarie spesso mortali.
Infatti, le mutilazioni genitali femminili, oltre a danneggiare in maniera irreversibile la vita e la sessualità delle giovani donne, vengono praticate in ambienti non adatti, con conseguenze gravissime dal punto di vista della salute fisica.
L’ordinamento italiano ha, da tempo, condannato le mutilazioni genitali femminili, prevedendo anche forti pene detentive per chi pratica i tagli. L’impegno di oggi è quello di continuare un percorso di crescita culturale così da far aumentare la consapevolezza del problema tra le giovani e nella società civile.
Quello delle mutilazioni genitali femminili è un tema su cui non si può abbassare la guardia.
