L’inquinamento, uno dei problemi più gravi che attanaglia l’uomo e l’ambiente, è uno dei fattori principali che porta annualmente alla morte di milioni di persone, soprattutto tra i bambini.
Infatti, in base alle indicazioni e ai dati shock diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità l’esposizione ad un ambiente inquinato costa la vita a circa 1, 7 milioni di bambini l’anno, di cui 570.000 per infezioni respiratorie, come la polmonite, attribuibili all’inquinamento dell’area interna ed esterna nonché al fumo passivo.
I Paesi possono e devono mettere in atto interventi per invertire questa triste tendenza attraverso azioni volte a migliorare le condizioni dell’ambiente in cui si vive e si lavora. Riteniamo che la riduzione dell’uso di combustibili fossili nonché l’utilizzo di tecnologie a basse emissioni di carbonio permetterebbero di ridurre le infezioni respiratorie e cardiovascolari.
Il pianificare e programmare una sana prevenzione si andrebbe a tradurre indubbiamente in benessere per la collettività, in quanto la salute, oltre ad essere un diritto fondamentale, è intrinsecamente legata ad aspetti sociali, economici e politici.
Roma 6 marzo 2017