Oggi si celebra la Giornata Mondiale contro l'AIDS, malattia tutt'altro che relegata al passato, come vorrebbe il pensiero comune.
I dati forniti dall'ISS ci dicono che l’AIDS in Italia è ancora presente e sarebbe incosciente considerarla come una piaga passata: 3451 sono stati i nuovi contagi nel 2016 e la diminuzione dei casi per gli under 25 è stata minima. La poca consapevolezza della presenza ancora importante dell’AIDS porta soprattutto i giovani a sottovalutare il rischio di contrarre la malattia, soprattutto a seguito di rapporti sessuali non protetti Per questo è necessaria un'attività costante d’informazione al fine di formare individui responsabili e in grado di cogliere e comprendere i rischi derivanti da scelte comportamentali incoscienti.
In questo contesto, dunque, giocano un ruolo fondamentale la ricerca e le campagne di prevenzione se vogliamo veramente confinare l'AIDS ad una piaga del passato, anche se la strada da compiere è ancora lunga, soprattutto perché ci si muove in un terreno culturale che continua ad essere segnato dalla reticenza, dalla paura, dai pregiudizi e dalla discriminazione verso le persone sieropositive.
Roma, 01 dicembre 2017