L’ amministrazione di Roma ha annunciato la revoca immediata della convenzione con la Casa Internazionale delle Donne di Roma malgrado il tentativo del direttivo di trovare una soluzione che andasse incontro alle esigenze di tutte le parti in causa, di rinegoziare e ridurre il debito.
L’annuncio, per altro, fa corrispondere a una memoria consegnata a gennaio una risposta a ridosso di agosto per evitare troppo clamore, come nelle peggiori tradizioni della gestione delle criticità in questo Paese.
Quindi niente Casa Internazionale delle Donne come altre realtà sociali romane che il Comune ha deciso di chiudere proprio in questi giorni, no al valore dell’esperienza che ha fatto la storia della cultura di Roma e la crescita della città, no a spazi di aggregazione e socialità spontanea.
Il Coordinamento Pari Opportunità e la UIL tutta sono contrari a tale decisione perché ritengono che luoghi di aggregazione democratica come la Casa delle Donne siano indispensabili, in particolare in città problematiche come Roma. Privare la capitale di un punto di riferimento così essenziale per la vita delle Donne è un grave errore e per questo continueranno a sostenere la campagna di solidarietà per la Casa delle Donne.
