: comunicato Stampa del 15/10/2018
La meccanizzazione colpisce più le donne
La meccanizzazione colpisce più le donne
15/10/2018  | PariOpportunità.  

 

Da un lavoro recentemente pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale, emerge che la meccanizzazione colpirà in proporzione più le donne che gli uomini.

 

Questo anche perché le donne tendono ad avere occupazioni più di routine, indipendentemente dal settore e dal lavoro, sono proprio questi i lavori maggiormente minacciati dalle nuove tecnologie.

 

Il rapporto indica che la vendita al dettaglio sarà un settore molto esposto, all’interno di esso le donne tendono a svolgere meno compiti astratti e di gestione, a differenza degli uomini che occupano posti decisionali. Anche Christine Lagarde afferma “i Governi devono assumersi più responsabilità per il costo umano delle tensioni che si creano derivanti dalla tecnologia, dal commercio o dalle riforme economiche”. Si stima che in 28 paesi dell’Ocse più Cipro e Singapore, ci siano 26milioni di donne i cui posti di lavoro saranno minacciati dalla tecnologia nei prossimi 20 anni.

 

Il rischio di perdita del posto di lavoro è maggiore per le donne che hanno meno formazione, sono più anziane, e lavorano in posizioni scarsamente qualificate. Le donne sono purtroppo sotto rappresentate nella scienza, nella tecnologia, nell’ingegneria e nella matematica, settori in cui il cambiamento tecnologico è complementare con le capacità umane.

 

La trasformazione digitale porterà con sé maggiore flessibilità sul posto di lavoro, e questo può essere un vantaggio.

 

Rompere il “soffitto di cristallo” sarà decisivo: unica strada percorribile per le Donne.