: comunicato Stampa del 24/10/2018
24 ottobre: sciopero delle donne in Islanda contro il divario salariale
24 ottobre: sciopero delle donne in Islanda contro il divario salariale
24/10/2018  | PariOpportunità.  

 

Ogni anno le donne islandesi, il 24 ottobre, scioperano contro il divario salariale e le discriminazioni che subiscono nella vita quotidiana, interrompendo nella capitale Reykjavík, ogni attività a partire dalle 14:55 (ora locale).

 

Secondo le aderenti alla protesta, nel paese le donne continuano a ricevere un trattamento diverso sul luogo di lavoro rispetto ai loro colleghi.

 

La scelta della data non è casuale. Il 24 ottobre del 1975 le donne islandesi hanno scioperato per la prima volta per un intero giorno “per dimostrare il lavoro indispensabile che svolgono per l’economia e la società” e per “protestare contro le differenze salariali e le pratiche di lavoro sleali”.

 

Quell’anno, il 90% delle islandesi presero parte alla manifestazione, che a tutt’oggi si ripete annualmente. A cambiare è solo l’orario: nel 1975 le donne lasciarono il lavoro alle 14:05, nel 2005 alle 14:08, e nel 2018 alle 14:55 per riflettere i piccoli progressi compiuti nel tempo in materia di diritti delle lavoratrici.

 

In Islanda le donne sono pagate in media il 26% in meno degli uomini, secondo quanto dimostrano gli ultimi dati disponibili.

 

Ciò significa che le donne vengono pagate solo per le prime cinque ore e 55 minuti, nonostante l’orario lavorativo sia di 8 ore.

 

Il divario salariale di genere non è l’unico trattamento discriminatorio contro cui le cittadine islandesi scioperano, come dimostra la presenza del movimento MeToo e delle organizzazioni delle donne di origine straniera, che si trovano in una posizione particolarmente vulnerabile nella società islandese, anche per le storie di molestie, violenze e ingiustizie che le donne devono subire sul posto di lavoro e nella vita familiare.

 

Solidarietà da parte di tutte le donne della UIL!