Con oggi si chiude la fase transitoria introdotta con la legge di conversione del Decreto Dignità e, da domani, si applicheranno interamente le nuove regole su contratti a tempo determinato, anche in somministrazione.
In attesa di valutarne gli effetti nel prossimo futuro, i dati che diffonde oggi l´Istat sull´andamento del mercato del lavoro, mostrano un mese di settembre che, forse anche per effetto della vigenza della vecchia disciplina, vede un aumento dell’occupazione a termine, ma anche un aumento della disoccupazione.
La finalità, perseguita dal Decreto Dignità, di un incremento dell’occupazione a tempo indeterminato non sembra ancora vedere luce anzi, questo indicatore è in flessione.
E’ evidente che modifiche normative come quelle introdotte, hanno creato, nella fase di assenza della circolare interpretativa, una palese confusione e preoccupazione per le aziende, che come sempre, inevitabilmente, vengono direttamente pagate dalla parte più debole che sono le lavoratrici e i lavoratori.
La circolare interpretativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali emanata oggi sui contratti a tempo determinato e sulla somministrazione, fornisce alcuni primi importanti chiarimenti, che andranno comunque approfonditi.
Roma, 31 ottobre 2018