La UIL valuta positivamente, come atto di buona volontà politica, la ratifica dell´Accordo ONU di Parigi sul clima (definito nel dicembre 2015) da parte di Cina e Stati Uniti, in occasione del vertice del G20 di Hangzhou.
Pur mantenendo molte riserve in merito agli effetti di tale Accordo, la UIL ritiene che la decisione di queste due grandi potenze mondiali – che da sole rappresentano il 38% delle emissioni globali di gas serra - sia un importante passo avanti nell'iter di attuazione: per essere operativo, infatti, l’Accordo dovrà essere ratificato da almeno 55 paesi che producano almeno il 55% delle emissioni globali.
Finora soltanto 24 nazioni, che rappresentano poco più dell'1 per cento delle emissioni globali, lo hanno fatto, ed è per questo che la UIL interpreta la decisione di Cina e Stati Uniti come un momento importante per affrontare, con rinnovato impegno – e qualche elemento di speranza in più - i nodi ancora irrisolti dell’Accordo, in occasione del prossimo summit ONU sul clima (Marrakesh, novembre 2016).