Dal Rapporto emerge con chiarezza che il nostro Paese è molti passi indietro sugli obiettivi dell’Agenda 2030 (in particolare su povertà, disoccupazione, degrado ambientale, disuguaglianze) e che la loro realizzazione comporterà necessariamente un radicale cambio di marcia ed una nuova assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. In primis, quelli istituzionali.
A fronte dell’intervento conclusivo da parte del Ministro dell’Economia Padoan, basato su una visione sostanzialmente ottimistica della ripresa in atto in Italia, e dell’auspicio che la sostenibilità si affermerà in termini sistemici, al Sindacato non resta che prendere atto di tali affermazioni, attrezzandosi però fin da subito per un percorso di verifica quotidiana e di proposta di merito continuativa.
Roma, 28 settembre 2017