Tutti i giorni, ormai, siamo costretti a contare morti e devastazioni, ovunque, nel mondo e anche in Italia, per gli effetti del cambiamento climatico. L’allarme degli scienziati dell’ONU è chiarissimo. Per evitare che il riscaldamento globale continui al ritmo attuale servono, fin da subito, cambiamenti rapidi e drastici. Servono volontà politica e finanziamenti adeguati, così come servono sistemi energetici a basse emissioni di carbonio. E il Sindacato, la UIL, chiede con forza ai Governi, in un’ottica di giusta transizione, di affrontare nel breve termine il cambiamento climatico in parallelo allo sviluppo sostenibile. Altrimenti anche il rischio di esacerbare povertà e disuguaglianze sarà sempre più alto. Non dobbiamo permetterlo, confrontiamoci subito e cerchiamo insieme – istituzioni, forze economiche e sociali – soluzioni responsabili e praticabili.
Quanto accaduto negli ultimi giorni, prima in Calabria ed ora in Sardegna, evidenzia inoltre la necessità di investimenti strutturali per mettere in sicurezza il territorio e prevenire i disastri conseguenti anche al dissesto idrogeologico: serve un’accurata programmazione di interventi che, oltre a risanare e mantenere il patrimonio naturale, crei effetti positivi anche in termini di sviluppo occupazionale.
Roma, 11 ottobre 2018