Riteniamo positivo che anche le Istituzioni abbiano deciso di sollevare il tema della questione salariale nel nostro Paese. Nel corso dell'audizione che si è tenuta oggi in commissione lavoro al Senato sul salario minimo abbiamo, infatti, sostenuto che è necessario sancire l'erga omnes dei Ccnl sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative a livello nazionale dando, in questo modo, anche valore legale ai trattamenti economici complessivi in essi stabiliti.
La contrattazione collettiva in Italia copre, d'altronde, la totalità del lavoro dipendente e abbiamo, di conseguenza, sottolineato l'esigenza di incrementare i controlli ispettivi al fine di stroncare l'evasione contrattuale e la stipula di contratti in dumping che, questi sì, fanno in modo di trascinare verso il basso la retribuzione delle lavoratrici e dei lavoratori italiani.
Siamo convinti, infine, che la questione salariale rientri a pieno titolo nell'ambito dell'autonomia delle Parti Sociali e crediamo che sia assolutamente necessario avviare una fase di confronto serrata e continua con il Governo per evitare che gli obbiettivi condivisibili che stanno muovendo la loro azione non riescano a ottenere i risultati auspicati o, peggio, finiscano per andare a impattare negativamente sugli attuali livelli retributivi italiani.
Roma, 12 marzo 2019