La UIL sostiene la mobilitazione globale per il clima indetta dal movimento Fridays for Future per il prossimo 23 settembre.
Mai come in questo delicato periodo storico, e in vista dell'imminente tornata elettorale, il tema di una giusta transizione che sia in grado di garantire occupazione, salvaguardia dell'ambiente, del clima e della salute è determinante per il nostro Paese.
Gli impegni assunti dall'Italia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - accompagnati dalla Strategia europea per la decarbonizzazione, che punta al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 - impongono un radicale cambiamento del nostro modo di produrre e di lavorare, e questo sarà possibile solo a fronte di un impegno concreto e sinergico da parte di tutti gli attori coinvolti: perché le sfide che abbiamo di fronte sono epocali e non ammettono errori.
La UIL è da sempre impegnata per tutelare il lavoro di qualità, per la promozione di uno sviluppo che sia realmente sostenibile e nel rispetto dei valori congiunti di giustizia sociale e climatica, tramite un impegno quotidiano svolto attivamente sul campo, attraverso la negoziazione e la contrattazione, perché è anche nei luoghi di lavoro che dobbiamo e possiamo fare la nostra differenza come Organizzazione Sindacale.
Questa mobilitazione assume un valore ancora più rilevante tanto dal punto di vista internazionale - caratterizzato dalla crisi energetica e dall'aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia, aggravati dal conflitto in Ucraina - quanto sul fronte interno - per i recenti e luttuosi avvenimenti nelle Marche. La tragica alluvione dei giorni scorsi è tornata a porre l'accento sulla necessità di mettere in sicurezza vaste aree del suolo nazionale, caratterizzate da una fragilità endemica sia idrogeologica sia sismica.
I temi ambientali, in modo trasversale, richiedono grande responsabilità da parte di tutti.
Se non si adottano tempestivamente misure efficaci per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, attraverso azioni straordinarie di prevenzione e di controllo, investendo nella salvaguardia del territorio, nell'efficientamento energetico e nelle risorse rinnovabili e trasformando in chiave green le nostre priorità, assisteremo ad eventi sempre più drammatici e a una trasformazione irreversibile della nostra "casa comune" che davvero non possiamo permetterci.
Roma, 21 settembre 2022