La Giornata mondiale dell'acqua assume, in questo delicato periodo storico, un significato ancora più profondo perché è evidente che i cambiamenti climatici e le conseguenze ad essi legate, come ad esempio l’aumento delle ondate di calore, l’incalzante siccità e le inondazioni con troppo spesso effetti drammatici, rappresentano un problema non solo nazionale ma mondiale che coinvolge i cittadini ed anche sempre più i lavoratori.

È necessario che su questi temi il Governo coinvolga le Parti Sociali. Non possiamo continuare ad intervenire sull’emergenza, ma è necessario investire sulla prevenzione. La Transizione ecologica che l’Italia sta affrontando, accompagnata da finanziamenti concreti per mitigare gli effetti del clima e la gestione delle risorse idriche può migliorare la resilienza climatica delle comunità e creare posti di lavoro, ma è necessario un suo miglioramento

Bisogna agire adesso, proteggere le nostre risorse idriche attraverso investimenti strutturali e mediante l’utilizzo corretto delle risorse del PNRR al fine di potenziare e mettere in sicurezza l'infrastruttura, i bacini idrici, gli alvei naturali e realizzare invasi. Dobbiamo promuovere una grande campagna culturale che ci obblighi a non girare più la testa dall’altra parte. Giusta transizione non si deve tramutare, come purtroppo sta succedendo, in un alibi per rimandare scelte e investimenti, ma nell’agire rapidamente avendo al centro crescita ed occupazione. Siamo già in ritardo.

Roma, 22 marzo 2023