Non vorremo che l’attesa dei primi dati sulla certificazione della rappresentanza sia usata strumentalmente per ritardare o ostacolare il rinnovo dei Ccnl in scadenza quest’anno.
Infatti, la Circolare n.76 dell’Inps ha dato concretamente avvio alle procedure stabilite dal T.U. per certificare gli iscritti ma non è ancora possibile stabilire con precisione quando avremo dati attendibili. A ciò si aggiunge che non è stata ancora risolta definitivamente la partita del Cnel, luogo deputato sia a raccogliere i verbali Rsu sia a unificare i dati su voti e iscritti.
La Uil continuerà a impegnarsi affinché si ottengano i risultati attesi ma senza che ciò possa compromettere in alcun modo questa stagione contrattuale nella quale bisogna, invece, lavorare insieme per trovare le soluzioni normative e salariali a tutela dei lavoratori e utili alla crescita del Paese.
Da parte sua il Governo, anziché esercitarsi con l’ennesimo provvedimento normativo, dovrebbe lasciare queste tematiche all’autonomia delle relazioni sindacali. Da parte nostra ci chiediamo se sia invece utile iniziare a ragionare su un sistema di certificazione più ampio che ricomprenda tutti gli attori in campo e, di conseguenza, anche le parti datoriali.
Roma, 28 aprile 2015