Confindustria e Cgil Cisl Uil hanno sottoscritto un accordo per consentire, anche alle imprese prive di rappresentanze sindacali, di erogare premi di risultato aziendali collegati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.
In tal modo si facilita, per tutte le imprese, specie in quelle di minori dimensioni, la possibilità di introdurre retribuzioni collegate ai risultati aziendali e quindi usufruire dei benefici fiscali e contributivi previsti dalla legge di stabilità 2016 per questo tipo di erogazioni.
Le parti concordano nel ritenere che l’accordo costituisce una importante occasione per consentire la diffusione dei premi di risultato nelle imprese di minori dimensioni. L'accordo, infatti, non introduce forme retributive territoriali ma affida alle parti sociali del territorio un ruolo propulsivo per guidare le imprese di minori dimensioni verso l'introduzione di forme di salario variabile legate ai risultati aziendali.
In questo senso l’accordo, confermando il modello della contrattazione basato su due livelli, costituisce la conferma della opportunità della progressiva valorizzazione della contrattazione di secondo livello, anche sotto il profilo dello sviluppo della cultura del coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro."
Roma, 15 luglio 2016