«Gli Osservatori provinciali della cooperazione devono rappresentare sempre di più uno strumento efficace ed efficiente per combattere le cooperative spurie e per promuovere, al contempo, l'eticità e la qualità del lavoro». Lo ha dichiarato la Segretaria Confederale della Uil Tiziana Bocchi a margine del seminario di Cgil, Cisl e Uil nazionale sul ruolo degli osservatori per un lavoro di qualità nelle cooperative.
«La Cooperazione che vogliamo per il nostro Paese deve avere il rispetto dei contratti e delle leggi come proprio segno distintivo, di contro alle diffuse irregolarità e al perdurare di fenomeni di dumping contrattuale e salariale che, purtroppo, ancora caratterizzano parte non irrilevante di questo mondo. In questi dieci anni gli Osservatori hanno già fatto molto. Ed è proprio da ciò che è stato realizzato che bisogna partire per promuovere e diffondere le buone pratiche e correggere quanto fino ad ora non ha funzionato.
Perché in questo settore la tanta "buona cooperazione" non può continuare a misurarsi con chi considera il lavoro solo come una voce di costo e con chi, a discapito dell'originaria funzione mutualistica, utilizza gli strumenti statutari per abbattere diritti e tutele delle lavoratrici e dei lavoratori. Una situazione non più sostenibile. La Uil è pronta a fare la propria parte, e siamo convinti che con il contributo di tutti e di ciascuno vinceremo anche questa sfida.»
Roma, 01 dicembre 2017