10/03/2021
| Sindacato.
L’Italia riparte dalle donne e dagli uomini della pubblica amministrazione: medici, infermieri, insegnanti, magistrati, forze dell'ordine, dipendenti delle amministrazioni centrali e di quelle periferiche.
A sancirlo è oggi la firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e della coesione sociale. Un passo fondamentale per affrontare le urgenti sfide sanitarie, economiche e sociali che ci attendono nei prossimi mesi.
Inclusione, partecipazione, contrattazione, centralità della persona nelle scelte per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico, formazione in servizio intesa come diritto-dovere. Sono queste le parole chiave del Patto sottoscritto oggi.