TELECOMUNICAZIONI  - Vera BUONOMO
Buonomo e Ugliarolo: “Contratto Assocontact-Cisal alimenta dumping nel settore”
Telecomunicazioni_AdobeStock_983845620.jpg
13/12/2024  | Sindacato.  

“L’accordo tra Assocontact e Cisal rappresenta un grave passo indietro per il settore CRM-BPO, quello che include l’assistenza alla clientela, un comparto cruciale per lo sviluppo tecnologico e occupazionale del nostro Paese. Questo contratto, siglato da organizzazioni prive di una reale rappresentatività, alimenta il dumping contrattuale”.

È quanto hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, e il segretario generale della Uilcom, Salvo Ugliarolo.

“Le preoccupazioni che avevamo espresso nei giorni scorsi, trovano ora conferma in un testo che peggiora ulteriormente le condizioni economiche e normative di lavoratori e lavoratrici del settore. Nel merito - hanno proseguito Buonomo e Ugliarolo - si evidenzia un aumento economico del tutto insufficiente a compensare la perdita del potere d’acquisto, resa ancora più grave dalla crisi inflattiva in corso, accompagnato da una significativa riduzione delle ore di permesso e dal progressivo azzeramento dell’integrazione economica per malattia. A ciò si aggiunge lo smantellamento della clausola sociale negli appalti, con il superamento del principio della territorialità che accentua la precarizzazione del lavoro, mentre l’introduzione di sistemi di controllo a distanza rappresenta un grave attacco alla dignità e alla riservatezza dei lavoratori”.

“I continui tentativi di frammentare questo settore - hanno concluso Buonomo e Ugliarolo - rischiano di riportarlo indietro di vent’anni. Al contrario, di fronte alle sfide della transizione digitale e dell’intelligenza artificiale, è indispensabile che il Ccnl delle Tlc resti il riferimento imprescindibile per il settore CRM-BPO, l’unico in grado di garantire le giuste tutele. Chiediamo, infine, al governo un confronto urgente sul futuro di questo settore strategico e ribadiamo che non accetteremo più che il dumping contrattuale continui a erodere i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”.

Roma, 13 dicembre 2024