La Uil è da sempre favorevole a dedicare maggiori risorse al comparto Sicurezza, ma questo non deve avvenire ai danni dell'accoglienza dei nuovi cittadini e ancor meno dei minori stranieri. Un emendamento presentato dal Governo alla manovra di bilancio prevede, infatti, un taglio di 15 milioni di euro all'anno per tre anni ai fondi dedicati all'accoglienza dei migranti e dei minori non accompagnati, recentemente creato con il decreto Anticipi.
Ci preoccupa fortemente la scelta del Governo di considerare di fatto adulti tutti i richiedenti asilo, con età tra i 16 e i 18 anni, che verranno inseriti in Centri usualmente dedicati agli adulti. Questa scelta si pone in drammatico contrasto con il principio del rispetto del superiore interesse del minore. Ricordiamo al Governo che l'Italia è stata più volte condannata dalla Corte Europea dei Diritti Umani per aver collocato minorenni in centri per adulti e aver condotto procedure di accertamento dell'età senza garanzie procedurali sufficienti. Per la Uil questi provvedimenti mettono a rischio il futuro di migliaia di adolescenti e finiscono per intaccare lo stesso concetto di protezione del minorenne in quanto tale previsto nel nostro ordinamento.
Roma, 11 dicembre 2023
