Dichiarazione di Santo Biondo, Segretario Confederale UIL
Roma, 03 ottobre 2024 – Oggi celebriamo la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Accoglienza, un momento di riflessione e sensibilizzazione in ricordo delle migliaia di vite perse nel Mar Mediterraneo e di tutte le persone che cercano rifugio e sicurezza sulle nostre coste. La giornata è stata istituita per commemorare il tragico naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, in cui persero la vita 368 migranti.
Da allora, purtroppo, ce lo ricorda l’OIM, altre 30 mila persone hanno perso la vita nel Mediterraneo, malgrado le attività di search&rescue sia delle autorità che delle ONG.
L’Italia, ponte naturale tra l’Europa e il Mediterraneo, ha un ruolo cruciale nel garantire che le politiche migratorie rispettino la dignità umana e promuovano l’integrazione. In questo giorno, vogliamo ricordare non solo le vittime, ma anche ribadire l'importanza di costruire un sistema di accoglienza che risponda ai bisogni di chi arriva, tuteli i diritti umani e promuova un dialogo costruttivo e interculturale.
Per la UIL, la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza non è solo un momento di lutto, ma anche un’opportunità per riflettere su come possiamo contribuire, come società, a promuovere un futuro più giusto e inclusivo. È un invito a superare la paura e il pregiudizio, e a impegnarci per una cultura dell’incontro, del rispetto e della solidarietà.