Bruxelles, 21 marzo 2025 - La Commissione per le libertà civili del Parlamento Europeo ha approvato ieri la creazione di una Piattaforma UE per i Talenti, un’iniziativa volta a facilitare il reclutamento di lavoratori extracomunitari per occupare posti vacanti in settori con carenza di manodopera nell’Unione Europea.
Un sistema volontario per gli Stati membri
L’obiettivo della piattaforma è collegare le offerte di lavoro nell’UE con i candidati residenti all’estero, attraverso un sistema digitale che faciliti l’incontro tra domanda e offerta. Tuttavia, la partecipazione degli Stati membri sarà facoltativa, e ogni paese manterrà il pieno controllo sulle quote di ingresso dei lavoratori extra-UE nel proprio territorio.
Garanzie per un reclutamento equo
Gli eurodeputati hanno introdotto emendamenti per assicurare che il processo di selezione rispetti gli standard internazionali di equità e trasparenza, in linea con i principi dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). In particolare:
• La piattaforma dovrà essere accessibile a candidati di tutti i livelli di qualificazione.
• Il sistema dovrà evitare discriminazioni e garantire che i candidati registrati possano accedere gratuitamente al servizio.
Maggiore trasparenza per datori di lavoro e candidati
Le imprese che parteciperanno al programma dovranno fornire dettagli chiari, tra cui:
• Nome del responsabile del reclutamento,
• Numero di registrazione aziendale,
• Descrizione delle attività dell’azienda.
Allo stesso modo, le offerte di lavoro dovranno specificare:
• Descrizione del ruolo,
• Luogo di lavoro,
• Orario di lavoro,
• Retribuzione,
• Giorni di ferie pagati.
D’altra parte, i candidati potranno indicare il loro paese UE di preferenza e certificare le proprie competenze attraverso Partenariati per i Talenti UE o accordi nazionali e bilaterali.
Campagne di sensibilizzazione per le imprese e i lavoratori
Per garantire il successo dell’iniziativa, la Commissione Europea dovrà promuovere la Piattaforma UE per i Talenti attraverso campagne di comunicazione mirate, rivolte in particolare alle PMI. Gli eurodeputati suggeriscono inoltre di coinvolgere le delegazioni UE nei paesi terzi, per informare i potenziali candidati sulle opportunità offerte dal mercato del lavoro europeo.
Prossimi passi
Il testo è stato approvato dalla Commissione per le libertà civili con 46 voti favorevoli, 25 contrari e 2 astensioni. Il rapporto sarà sottoposto al voto del Parlamento europeo durante la sessione plenaria di aprile. Se approvato, potranno iniziare i negoziati con gli Stati membri per definire la versione finale della legge.