Speciale 8 marzo
Dialogo possibile fra una lavoratrice di un call center ed il figlio di pochi anni
di F. Balestri pagina 24
"Date alle donne occasioni adeguate ed esse possono far tutto”; questa famosa citazione di Oscar Wilde esplicita il senso e il fine delle battaglie portate avanti, nel corso di decenni, dalle donne. Se da un lato, nonostante non ci siano state date grandi occasioni, abbiamo ampiamente dimostrato di poter fare tanto e bene, ne è la dimostrazione il vissuto delle grandi combattenti della storia, di grandi scienziate, letterate, giornaliste, di donne che hanno ricoperto cariche politiche, che hanno segnato la storia e contribuito a dare una svolta; dall’altro lato vien da pensare che se fossero state date più opportunità, probabilmente la sensibilità e la determinazione delle donne avrebbero evitato che germogliassero i semi del razzismo, dei pregiudizi, della chiusura verso il “diverso”.
E invece, siamo ancora nelle condizioni di dover combattere, perché se è vero che la legislazione ha fatto notevoli passi in avanti, riconoscendo alla donna capacità e possibilità lavorative, tuttavia esistono ancora in concreto le differenze salariali, il gender pay gap, così come è un dato di fatto la penalizzazione delle donne sotto il profilo previdenziale, dovuto principalmente ad un inadeguato riconoscimento del lavoro di cura e alla discontinuità lavorativa per la necessità di occuparsi dei figli.
Inoltre, sono ampiamente diffusi i pregiudizi sessisti, espressione di ideologie che fanno del razzismo e del qualunquismo il loro pane quotidiano. Sono In aumento i fenomeni di stalking, di cyberbullismo sessista, i casi di violenza sessuale, di uxoricidi. Tutto ciò dimostra che non è affatto anacronistico battersi per dare più peso e centralità alle donne. Credo sia necessario aumentare il numero di sportelli di ascolto antiviolenza, soprattutto nelle aree a rischio, ed è necessario agire a livello legislativo, ma soprattutto culturale affinchè si punti alla formazione di un cittadino orientato verso il superamento delle disuguaglianze e al RISPETTO della donna, quale persona dotata di capacità, di determinazione e di un senso di umanità che la rendono indispensabile alla creazione di una società più equa e più giusta.
*Uil Scuola - Napoli