Per una vittima è difficile ottenere riparazione o perché l’autore del reato non dispone delle risorse finanziarie necessarie o perché non è stato possibile identificare o citare in giudizio l’autore del reato. Consapevoli di ciò, tredici Stati membri hanno introdotto sistemi di risarcimento con fondi pubblici i quali, però, presentano considerevoli disparità. Tali disparità creano notevoli divergenze dal punto di vista della copertura completa di tutti i cittadini dell’Unione e dell’importo dell’indennità.
Pubblichiamo il testo della Direttiva 2004/80/CE del Consiglio del 29 aprile 2004 che ha come obiettivo quello di stabilire un sistema di cooperazione volto a facilitare alle vittime di reato l’accesso all’indennizzo nelle situazioni transfrontaliere. Il sistema dovrebbe operare sulla base dei sistemi degli Stati membri in materia di indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti commessi nei rispettivi territori.