La salute e la sicurezza sul lavoro non sono stati argomenti di interesse per la campagna elettorale, speriamo lo siano almeno per le nuove e i nuovi componenti delle istituzioni.
Non è più un’emergenza. È un fenomeno ormai strutturale, da arginare con atti concreti.
L’Inail ha aggiornato, questa mattina, i dati sulle denunce di infortunio e malattia professionale, al mese di agosto 2022.
Dati preoccupanti, che mostrano un andamento in costante crescita, sul quale come Organizzazione sindacale abbiamo più volte lanciato un grido d’allarme.
484.561 le denunce di infortuni nel complesso, in questi primi 8 mesi dell’anno, di cui 677 mortali.
Quello che ci colpisce di più è lo spaventoso incremento, del +63,4%, che riguarda le denunce “al femminile”: 204.383 denunce registrate fino ad agosto 2022 contro le 125.049 registrate nello stesso periodo del 2021.
Sono stati 12, inoltre, gli incidenti plurimi, per un totale di 27 decessi, avvenuti tutti su strada.
L’aumento dei decessi ha riguardato, in proporzione, anche i lavoratori e le lavoratrici comunitari ed extra-comunitari. In crescita, rispetto al 2021 anche gli infortuni mortali in itinere, 181 a fronte dei 152 dello scorso anno.
Per non dimenticare le denunce per malattie professionali, anch’esse sempre in crescita, che hanno registrato, ad oggi, un incremento del +7,9%.
Continuiamo a sostenere che questi non sono numeri, ma sono persone!
Ed è per questo che, oltre all’appello inviato a tutte le forze politiche sul tema, abbiamo promosso e promuoveremo anche una serie di iniziative unitarie.
Roma, 30 settembre 2022