“La relazione annuale dell’Inail 2023, presentata oggi, mette in evidenza tre aspetti di grande criticità”. È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
“Innanzitutto, il bilancio dell’Inail presenta, anche per il 2023, un saldo attivo di 3 miliardi di euro, a cui occorre aggiungere i 204 milioni di euro che ogni anno vengono riversati nelle casse dello Stato quale contributo per la sostenibilità del bilancio. In secondo luogo - ha sottolineato Veronese - salta agli occhi la diminuzione delle aziende ispezionate dagli ispettori Inail: una differenza del 5,7% tra il 2023 e l’anno precedente. Infine, emerge con chiarezza che il nostro Paese è sopra la media europea e davanti a Paesi come la Germania, per i tassi di mortalità nei luoghi di lavoro”.
“Come sosteniamo da tempo - ha proseguito la sindacalista della Uil - bisogna che gli avanzi Inail vengano utilizzati per potenziare le prestazioni offerte, a iniziare dall’incremento delle rendite agli inabili e ai superstiti e dalla riduzione delle tariffe alle imprese più virtuose. Servono urgentemente più risorse da destinare a prevenzione e formazione anche nelle scuole. Davanti alla piaga degli infortuni sul lavoro bisogna aumentare e non diminuire le ispezioni. Le assunzioni previste sono una prima, ma non esaustiva risposta al tema dei controlli”.
“Sono queste le priorità per arrivare a zero morti sul lavoro - ha concluso Veronese - insieme all’istituzione di una procura speciale in materia di salute e sicurezza, unitamente all’introduzione nel nostro ordinamento giuridico del reato di omicidio sul lavoro”.
Roma, 14 ottobre 2024