ROMA CONVENTION CENTER LA NUVOLA
INTERVENTO DI ANNA REA AL XVII CONGRESSO NAZIONALE ROMA 22 GIUGNO 2018
BUONGIORNO A TUTTE E A TUTTI
E’ PROPRIO UN BEL CONGRESSO QUELLO CHE STIAMO FACENDO.
E’ BELLA L’ORGANIZZAZIONE TUTTA DEL CONGRESSO MA L’IDEA, PERMETTEMI DI SOTTOLINEARE DELLA LUDOTECA PER UNA DONNA COME ME CHE HA AVUTO 3 FIGLI NEL PIENO DELL’IMPEGNO SINDACALE ED ORA DUE SPLENDIDI NIPOTINI E’ VERAMENTE UNA SCELTA STRAORDINARIA.
MA BELLA E’ LA SCENOGRAFIA, LE MOSTRE ALLESTITE.
I CONGRESSI SONO SEMPRE UNA EMOZIONE; RAPPRESENTANO IL MOMENTO PIU’ ALTO DELLA VITA DI UN’ORGANIZZAZIONE DEMOCRATICA DI MASSA MA QUI.. APPENA SCENDI LE SCALE DELL’INGRESSO DELLA STRUTTURA TI SENTI SUBITO PROIETTATO IN UNA DIMENSIONE STRAORDINARIA E TI SENTI DA SUBITO UN PROTAGONISTA PER QUELLO CHE SI DIRA’ E SI ANDRA’ A FARE, A PRESCINDERE SE PARLI O MENO SE SARAI ELETTO O NO NEGLI ORGANISMI .
IMPORTANTE E’ STARCI, PARTECIPARE. QUESTO VALE PER TUTTI DAL GRUPPO DIRIGENTE AL DELEGATO DELLA RSU CHE METTE LA SUA FACCIA, IL SUO TEMPO PRIVATO PER OTTENERE CONSENSI AL VOTO DELLA RSU O PER CONVINCERE QUALCHE LAVORATORE SCETTICO SUL VALORE ED IMPORTANZA DEL SINDACATO AD ISCRIVERSI ALLA UIL.
SEI CON QUESTO CONGRESSO PROIETTATO SUL PALCOSCENICO DEL MONDO CHE E’, COME SI E’ GIUSTAMENTE DETTO IN QUESTI GIORNI, FATTO DI INGIUSTIZIE E DI AUMENTO DELLE DISUGUAGLIANZE E POVERTA’ SIA DI TERRITORI CHE DI PERSONE.
LA GLOBALIZZAZIONE, UN FENOMENO CON CUI FACCIAMO I CONTI DA OLTRE UN DECENNIO ED ORA CON L’AVVENTO DELLE NUOVE TECONOLOGIE DIGITALI CI CONSEGNA UN MONDO SEMPRE PIU’ INTERCONNESSO E LE TEMATICHE DI CUI DOVREMMO OCCUPARCI, SONO SEMPRE PIU’ TRASVERSALI TRA LORO.
LA GLOBALIZZAZIONE NON POTRA’ ESSERE FERMATA CON I MURI, LE SQUALLIDE GABBIE PER BAMBINI, CON LE POLITICHE PROTEZIONISTICHE O CON GLI ODIOSI DAZI.
LA GLOBALIZZAZIONE VA GOVERNATA E VA GOVERNATA GLOBALMENTE DA ORGANISMI INTENAZIONALI FORTI ED AUTOREVOLI.
OCCORRE CONVINCERSI OLTRE LA DEMAGOGIA CHE I CONFINI NAZIONALI SONO ORAMAI FINTI, LO STIAMO VEDENDO CON LE SCELTE DELLE POLITICHE IN ECONOMIA, DELLE MULTINAZIONALI E DEL FENOMENO EPOCALE DELLE MIGRAZIONI.
QUESTO CONGRESSO GIUSTAMENTE PONE LA CENTRALITA’ DEL MONDO.
SE CI SOFFERMIAMO PER UN ATTIMO AL SOLO DATO DELLA NATALITA’ MONDIALE NOTIAMO CHIARAMENTE COME L’OCCIDENTE INVECCHIERA’. IL MONDO CRESCERA’ DI QUASI 3 MLD DI POPOLAZIONE ENTRO IL 2050 E LO FARA’ PER IL 69% IN UNA MANCIATA DI PAESEI AFRICANI.
CAPIAMO ALLORA SE VOGLIAMO ANDARE OLTRE LA RETORICA CHE OCCORRE RISINTONIZZARSI SULLA UNIVERSALITA’ DEI DIRITTI UMANI, DEL LAVORO, DELLO SVILUPPO SOTENIBILE E DELLA DEMOCRAZIA IN TUTTO IL MONDO!!
LA DEMOCRAZIA,COME CI RICORDAVA IERI IL NOSTRO SAGGIO COMPAGNO FRANCO FATIGA, NEL BEL ED INNOVATIVO SPAZIO ORGANIZZATO DA PROGETTO SUD, ESSA INSIEME ALLA MEMORIA E’ ESSENZIALE PER VIVERE IN PACE. MA LA DEMOCRAZIA VA ALIMENTATA, VISSUTA, PRATICATA OGNI GIORNO ALTRIMENTI DIVENTA DEMAGOGIA!!
ED ALLORA CARI COMPAGNI E COMPAGNE CEDERE SOVRANITA’, COSI’ COME HA DETTO CARMELO NELLA SUA RELAZIONE, PARLANDO DEL SINDACATO NAZIONALE VERSO I SINDACATI EUROPEI E MONDIALI E’ ESSENZIALE. COME E’ PREGIUDIZIALE PER GLI STATI NAZIONALI CEDERE SOVRANITA’.
AL DI LA’ DELLA PROPAGANDA, SIAMO PIU’ CHE CONVINTI CHE LA SOVRANITA’ NON ABITA PIU’ NELLA DIMENSIONE NAZIONALE, NONOSTANTE I TNTATIVI DI DIFENDERLI IN UN’EUROPA COSTRUITA A META’.
IL TEMA E’ COME RICOSTRUIIRE LE CONDIZIONI AFFINCHE’ LA SOVRANITA’ INTERNAZIONALE ABBIA IDEE, PROGRAMMI E SEDI OPPORTUNE PERCHE’ QUELLE ATTUALI SONO SPUNTITE E DEBOLI!!
PER QUANTO RIGUARDA IL SINDACATO HA RAGIONE LUCA, IL TEMA DEL RUOLO PIU’ INCISIVO DEL SINDACATO EUROPEO E MONDIALE E’ SICURAMENTE DEL SUO GRUPPO DIRIGENTE SIA DELLA CES CHE DELLA CSI, NELLA SUA CAPACITA’ DI RINNOVARSI E NELLA FATTISPECIE COME ABBIAMO GIA’ FATTO CON LA CES AUGURIAMOCI CHE AVVENGA ANCHE CON LA CSI NEL PROSSIMO CONGRESSO ALL’INSEGNA DEL CAMBIAMENTO DI DIRIGENTI NECESSARIO DOPO DIVERSI MANDATI E DI PROGRAMMI; MA IL TEMA RIPETO COME DICEVA LUCA RIGUARDA TUTTI I SINDACATI NAZIONALI CONFEDERALI E TUTTE LE CATEGORIE EUROPEE E MONDIALI NELLA LORO MODALITA DI PARTECIPAZIONE ALLA VITA CONFEDERALE
CON EQUILIBRIO E DALLA PARTE GIUSTA
HO VISSUTO QUESTA PAROLA D’ORDINE CHE HA CAMMINATO NEI DIVERSI TERRITORI E NELLE DIVERSE INIZIATIVE PER TUTTA LA FASE CONGRESSUALE, COME LA NATURALE DECLINAZIONE DEL NOSTRO CORAGGIOSO SLOGAN NEL PIENO DELLE LOTTE SINDACALI DEGLI ANNI ’80 DALL’ANTAGONISMO AL PROTAGONISMO. MA… IL PROTAGONISMO CON LE VARIABILI E LA VULNERABILITA’ DEI NOSTRI GIORNI VA ESERCITATO CON EQUILIBRIO.
SI QUELL’EQUILIBRIO CHE SI HA, COME PALESATO NEL FILMATO, CON UN BUON ALLENAMENTO, QUELLO DELLA RAGAZZA SULLA CORDA, E QUESTO LA UIL NEGLI ANNI LO HA CONQUISTATO CON LA SUA STORIA, IL SUO IMPEGNO COSTANTE SUI VALORI FONDATIVI, MAI COME ORA ATTUALI : PACE, LAVORO, LIBERTA’ E AVVOLTI DALLA NOSTRA NUOVA BANDIERA CON I COLORI DELL’EUROPA .
CON EQUILIBRIO, PAROLA CHE HA AL CENTRO LA UIL, LE SUE IDEE, LE SUE PROPOSTE LAICHE DI GIUSTIZIA, SOLIDARIETA’ ED UGUAGLIANZA. QUEST’ULTIMA NON PER RAGGIUNGERE UNA UGUALIANZA TRA TUTTI PIUTTOSTO INTESA COME PARI OPPORTUNITA’ PER TUTTE LE CITTADINE E CITTADINI DEL MONDO, CONTRO LE VIOLENZE SOPRAFFAZIONI E SOPRUSI.
IDEE, VALORI MAI COME ORA ATTUALI.
IN UN’ERA DOVE TUTTO STA CAMBIANDO AD UNA VELOCITA’ SUPERSONICA E PARTE DEL POPOLO RISCHIA DI OMOLOGARSI IN FRETTA, DI PARLARE PIU’ CON LA PANCIA CHE CON LA TESTA. EGOISMI, INDIVIDUALISMI, LA LEGGE DEL PIU’ FORTE RISCHIA DI PRENDERE IL SOPRAVVENTO.
HO PIANTO ALLE GRIDA DEI BIMBI MESSICANI, ALLA VISTA DEL CADAVERINO DEL PICCOLO SIRIANO AYLAN SULLA SPIAGGIA TURCA, MA HO PIANTO DI PIU’ QUANDO HO ASCOLTATO LE PAROLE DI UN ESSERE SPREGEVOLE CHE SI PERMETTEVA DI AFFERMARE, RIVOLTO A CHI E’ SCAPPATO DALLA GUERRA, MISERIA, VIOLENZA E DA ANNI DI MALTRATTAMENTI E SOPRUSI CHE ERA FINITA LA CROCIERA. HO PIANTO PENSANDO CHE VENIVO ANCH’IO OMOLOGATA IN QUANTO ITALIANA A CHI PER CALCOLI POLITICI NON DAVA AIUTO A DECINE DI MAMME, BIMBI E UOMINI CHIUDENDO I PORTI ITALIANI CONTRO OGNI LEGGE DI UMANITA E DI SOLIDARIETA’.
CONTRO TUTTA QUESTA IPOCRISIA DOBBIAMO COMBATTERE E NON LASCIARCI INTIMIDIRE.
IL SINDACATO, A FRONTE DELLE RESPONSABILITA’NON ESERCITATE, ALLE TIMIDEZZE ED ERRORI FATTI DA UNA CLASSE DIRIGENTE POLITICA A TUTTI I LIVELLI DA QUELLA EUROPEA A QUELLA NAZIONALE DEVE FARE FINO IN FONDO LA SUA PARTE.
CARMELO BARBAGALLO CORAGGIOSAMENTE IN QUESTO CONGRESSO HA FATTO LA SUA PROPOSTA, PORTANDO IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO.
NOI TUTTI DOBBIAMO COGLIERLA, APPREZZARLA E SOPRATTUTTO PRATICARLA, FACENDO OGNUNO LA PROPRIA PARTE.
RIMETTERE AL CENTRO LA VERA BATTAGLIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, COME L’AGENDA 2030 DELL’ONU DETTA CON I SUOI 17 OBIETTIVI CHE RISCHIANO PERO’ DI ESSERE SOLO BUON INTENDIMENTI.
OCCORRE AVERE PIU’ ATTENZIONE ALL’ALTRO, AL MONDO PERCHE’ COSI’ ABBIAMO ATTENZIONE A NOI.
IL MONDO E’ SOTTOSOPRA. IN QUESTI ULTIMI ANNI SEMBRA PASSATO UN’EPOCA.
LO DICO NON SOLO PENSANDO AI FATTI DI CASA NOSTRA, GOVERNI IMPENSABILI SOLTANTO FINO A QUALCHE ANNO FA, MA ABBIAMO IN AMERICA UN TRUMP DOPO CHE AVEVAMO LODATO IL PRIMO AFROAMERICANO ALLA CASA BIANCA, ABBIAMO UNA RUSSIA SEMPRE PIU ATTENTA ALLE COSE EUROPEE CONTINUANDO LE SUE AZIONI DISCUTIBILI SUI DIRITTI DI INFORMAZIONE E CIVILI, LA CINA CHE VOTA IL SUO PRESIDENTE A VITA ED E’ NEL WTO IL CONTINENTE PIU’ SENSIBILE, O AL MEDITERRANEO CHE DALLA PRIMAVERA SEMBRA ENTRARE IN UN AUTUNNO INOLTRATO.
MA COME HA RICORDATO CARMELO,SONO LI’ ANCORA 250 CONFLITTI E GUERRE DIMENTICATI NEL MONDO A RICORDARCI COSA FARE.
COSI’ COME DOBBIAMO AVERE SEMPRE CONTEZZA CHE MENTRE NOI GODIAMO DEI DIRITTI, DELLE CONQUISTE OTTENUTE NEGLI ANNI C’E ANCORA NEL MONDO, IN OLTRE 60 PAESI, CHI CONTINUA A MORIRE, A ESSERE TORTURATO, PERSEGUITATO PERCHE’ SINDACALISTA.
QUESTE SONO BATTAGLIE CHE PURTOPPO NON PRENDONO NEANCHE PIU’ LE PRIME PAGINE DELLE RELAZIONI DEI CONGRESSI MA CHE SONO LE BATTAGLIE DI TUTTI!!!
PER QUESTO GRAZIE A CARMELO E BRAVO PER AVERLE RIMESSE AL CENTRO DI QUESTO NOSTRO CONGRESSO E DI AVERCI RICORDATO CHE PER ESSERE UOMINI LIBERI, SE VOGLIAMO LOTTARE PER IL PROGRESSO MANTENERE LA PACE DOBBIAMO LOTTARE PER QUESTI OBIETTIVI.
CARI AMICI E COMPAGNI DOBBIAMO CONVINCERCI PERO’ CHE LA COOPERAZIONE E’ CENTRALE E STRATEGICA NELLE POLITICHE DI SVILUPPO E PER LA STABILITA’ INTERNAZIONALE.
E’ SCRITTO NELLA LEGGE DI RIFORMA NAZIONALE DELLA COOPERAZIONE E NEI TRATTATI EUROPEI MA VA MAGGIORMENTE PRATICATA E CAPIRE CHE QUANDO SI ATTACCA, COME STA AVVENENDO IN QUESTI MESI VOLGARMENTE LE ONG, SI STA ATTACCANDO UN PEZZO DI STORIA DEMOCRATICA E DI SOLIDARIETA’INTERNAZIONALE DEGLI ULTIMI 50 ANNI IN CUI IL MOVIMENTO SINDACALE E’ STATO UN AUTOREVOLE ED INDISCUSSO PROTAGONISTA.
NON E’ UN CASO CHE PROPRIO NEL TRATTATO FONDATIVO DELL’EUROPA SI SCRIVE A CHIARE LETTERE CHE LA COOPERAZIONE E’ LA RADICE DELLA POLITICA ESTERA DELL’EUROPA. INFATTI L’EUROPA IN QUESTI ANNI E’ STATA IL PRIMO DONATORE AL MONDO E TUTT’ORA DESTINA IL 9% DELLE PROPRIE RISORSE PROPRIO ALLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE.
L’EUROPA E’ STATA PROTAGONISTA PIU’ DI TUTTI GLI ALTRI CONTINENTI DI MOLTI PROGETTI DI “PEACE KEEPING” MA DEVE FARE DI PIU’ SOPRATTUTTO PER IL MEDITERRANEO DOVE SCRIVE MOLTO MA LASCIA SOLI I PAESI, COME E’ AVVENUTO PER L’ITALIA SUL DRAMMA DEI MIGRANTI.
PER QUESTI PAESI LA COOPERAZIONE E’ SEMPRE PIU’ STRATEGICA. INFATTI ESSA NON E’ PIU’ QUELLA FATTA FINO A QUALCHE DECENNIO FA .
E’ CAMBIATO IL SUO PARADIGMA NON E’ PIU’ SOLO IL RAPPORTO TRA DONATORE E BENEFICIARIO MA UNO STRUMENTO ESSENZIALE DI POLITICA DI SVILUPPO, PACE E PROGRESSO NEL MONDO.
IN QUESTA AZIONE IL RUOLO DELLE FORZE SOCIALI, SINDACATI ED IMPRENDITORI, DELLE ONG, DEGLI ENTI LOCALI, DELLE UNIVERSITA’, CAMERE Dì COMMERCIO E’ PREGIUDIZIALE E NON A CASO E’ STATO FINALMENTE RICONOSCIUTO DALLA LEGGE DI RIFORMA DEL 2014 E DAL NUOVO CONSENSO EUROPEO SULLA COOPERAZIONE.
UN RUOLO DELLE FORZE SOCIALI CHE VA ESERCITATO FINO IN FONDO, NON SOLO DAGLI ADDETTI ALLA COOPERAZIONE, CON PROPOSTE, INIZIATIVE E PARTENARIATI
CON EQUILIBRIO E DALLA PARTE GIUSTA
FORTI DEI NOSTRI VALORI, DELLA NOSTRA IDENTITA’ GUARDIAMO CON FIEREZZA AL FUTURO
LA FIEREZZA CHE CONTRADDISTINGUE OGNUNO DI NOI PER COME ABBIAMO SPESO E CONTINUIAMO A SPENDERE LA NOSTRA VITA ANCHE SACRIFICANDO I NOSTRI CARI.
AL DI LA’ DEI FATTI DI CRONACA PER QUELLO CHE MI RIGUARDA, LA STORIA CONTINUA, COME CANTA LA MANNOIA E NOI RESTIAMO SEMPRE NOI STESSI.
SIA NOI STESSI COME PERSONA ARRICCHITA DELLA ESPERIENZA FATTA COMPRESO GLI ERRORI E COME MILITANTE . SI PERCHE’ DOPO 38 ANNI DI UIL A TUTTTI I LIVELLI MI SENTO ANCORA UNA MILITANTE, UNA DONNA MERIDIONALE CHE LOTTA E SI IMPEGNA OGNI GIORNO PER CAMBIARE IL MONDO DALLE PICCOLE COSE, PER DIFENDERE I DIRITTI E CONQUISTARLI PER CHI NON LI HA.
IO HO DECISO COME SPENDERMI LA VITA, NON CONSAPEVOLMENTE, ALL’ETA’ DI 10 ANNI QUANDO MIO PADRE ANDREA, LAVORATORE EDILE IN NERO, CARPENTIERE CADE DA UN’IMPALCATURA E VA IN COMA . OLTRE AL DOLORE, ALLA PAURA DI RIMANERE SENZA DI LUI, ERAVAMO SENZA SUSSIDI, NE’ ASSICURAZIONI. SIAMO ANDATI A LAVORARE TUTTI NOI 4 FIGLI PICCOLI E LA MIA STRAORDINARIA MAMMA, UNA FORZA DELLA NATURA. POI LA SCUOLA SUPERIORE, LE LOTTE STUDENTESCHE, L’IMPEGNO SOCIALE ED INFINE LA UIL, LA NOSTRA GRANDE COMUNITA’.
LA UIL MI HA DATO TANTO, PENSO DI AVER CONTRIBUITO UN POCHINO PER ESSERE
IN EQUILIBRIO DALLA PARTE GIUSTA.
W LA UIL
W IL SINDACATO EUROPEO E MONDIALE
W LE LAVORATRICI E LAVORATORI.