Venerdì 22 gennaio il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione per la strategia dell'UE per l'uguaglianza di genere 2020-2025.
Il testo integrale in italiano lo trovate in allegato ed è disponibile anche qui:
Il testo, frutto di una forte collaborazione tra la CES e i deputati particolarmente impegnati sulla parità di genere, è un documento assai significativo soprattutto nelle considerazioni inziali.
Esther Lynch, vice segretario della CES, ci comunica che:
"La CES accoglie con favore i riferimenti precisi e sostanziali alla necessità di affrontare il divario retributivo di genere e l'urgenza di affrontare la trasparenza retributiva per garantire alle donne la parità di retribuzione non solo per lo stesso lavoro, ma anche per un lavoro di pari valore.
Viene inoltre presa in considerazione la situazione relativa alla violenza e alle molestie, insieme alle inaccettabili violazioni dei diritti umani che le donne subiscono in tutta Europa, con un chiaro invito all'UE a ratificare la Convenzione di Istanbul e a spingere affinché gli Stati membri adottino la Convenzione dell'OIL N 190.
Secondo le richieste della CES, anche la relazione del Parlamento europeo sottolinea l'importanza di affrontare le disparità nell'equilibrio tra vita professionale e vita privata e la necessità di affrontare la mancanza di strutture di assistenza al fine di garantire alle donne l'opportunità di affrontare il divario di partecipazione al mercato del lavoro e di far valere il loro pieno potenziale nelle società europee."
La risoluzione si articola nei paragrafi "donne e violenza, donne ed economia, politiche digitali per la parità di genere, integrazione della dimensione di genere in tutte le politiche dell'UE e finanziamento delle politiche per la parità di genere, contrastare i regressi in materia di parità di genere, parità di genere nelle relazioni esterne".
Anche se nel documento non sono definiti obiettivi puntuali, attraverso i quali si possano monitorare quegli sviluppi concreti non più rinviabili, è comunque uno strumento in più per sostenere la nostra azione e le nostre richieste nelle sedi istituzionali per ottenere misure di promozione della parità di genere a livello nazionale ma soprattutto obiettivi chiaramente indicati e misurabili con una valutazione chiara e puntuale.
