"Accogliamo positivamente la notizia del bonifico della V rata del Pnrr da parte della Commissione europea, ma al tempo stesso siamo molto preoccupati per l'avanzamento dei progetti e per la spesa effettiva realizzata fino ad ora". È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
"Ricordiamo, tra l'altro, che con la rimodulazione del Pnrr, operata la fine dello scorso anno, c'è stato un rilevante slittamento temporale di molti obiettivi e progetti - ha rimarcato Veronese - con un eccessivo accumulo di scadenze negli ultimi due anni e un evidente rischio di intasamento e di effetto 'collo di bottiglia'. E non sono di certo rassicuranti le parole del ministro Fitto, quando sostiene che vi è la necessità, a un anno di distanza, di una nuova revisione del piano, ventilando tagli di risorse per il Sud. Ricordiamo - ha concluso Veronese - che l'Europa ci ha dato le risorse del Piano per ridurre le disuguaglianze di genere, generazionali e territoriali: al momento, su queste priorità, il Pnrr è un flop".
Roma, 6 agosto 2024