Il sorriso di Silvia Romano è contagioso. E infonde speranza. Ci ritrovi tutta la forza dell’impegno sociale e civile di cui i giovani possono essere capaci. C’è la fierezza e la leggerezza, la determinazione e l’allegria. Siamo orgogliosi di questa nostra “figlia”, del coraggio che ha avuto nell’affrontare una prova durissima e del lavoro che ha svolto per aiutare i più deboli e bisognosi.
Così come siamo orgogliosi dell’impegno e dell’abnegazione di quei milioni di lavoratori che stanno tenendo in piedi il nostro Paese durante la pandemia, anche a prezzo di enormi sacrifici e, in molti casi, della propria vita. Bentornata Silvia: tutta la Uil ti saluta con affetto. La notizia del tuo rientro in Italia ci porta un po’ di gioia.
È finito un incubo. Un altro deve ancora finire. Ma con il lavoro e il senso di responsabilità di tutti, ne siamo sicuri, usciremo anche da quest’altro infinito tunnel.