La Uil considera sbagliata la riapertura delle scuole a partire dal prossimo 7 gennaio.
I dati epidemiologici ancora fortemente preoccupanti e le imminenti decisioni del Governo, che sembrano volte a proseguire nella linea delle restrizioni anti Covid, richiedono, a nostro avviso, scelte coerenti anche sul fronte delle scuole.
Allo stato attuale, non su tutti i territori sono immediatamente operativi adeguati piani di trasporto e non in tutti i plessi sono stati approntati i necessari presidi sanitari. Non esistono ancora, dunque, le complessive condizioni organizzative per riavviare in sicurezza la didattica in presenza. Una valutazione, questa, che esprimiamo anche alla luce del parere di una buona parte della comunità scientifica e delle considerazioni espresse da alcuni Governatori.
Nessuno nega il valore e la necessità della ripresa dell'attività scolastica, ma non vorremmo che, ora, prevalesse una posizione ideologica rispetto alla prioritaria salvaguardia della vita e della salute degli studenti, delle loro famiglie e di tutti i lavoratori coinvolti.
Sarebbe bene, dunque, attendere qualche altra settimana per il rientro dei nostri studenti nelle loro aule, così da consentire una ripresa definitiva dell'attività sino alla conclusione dell'anno scolastico.
Roma, 4 gennaio 2021