26/03/2021
Sindacato.
Dopo lo sciopero dei lavoratori di Amazon, continua la mobilitazione contro le multinazionali della Gig Economy. Oggi in tutte le maggiori città del Paese, la UIL è al fianco dei riders che protestano contro condizioni di lavoro insostenibili e per rivendicare con urgenza la necessità di applicare un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.
I ciclofattorini di tutto il Paese lavorano senza tutele, pedine nelle mani di un algoritmo, con turni massacranti, per pochi euro e a cottimo al giorno. È arrivato il momento di dire basta a precarietà e sfruttamento!
In un periodo così difficile riteniamo sia inaccettabile che le piattaforme del food delivery pensino esclusivamente ai profitti risparmiando sul costo del lavoro e sulla sicurezza. Non c'è più tempo da perdere: assunzioni e diritti subito. I riders meritano un contratto di lavoro vero, garanzie normative e salariali, tutele quali ferie, malattia, tredicesima, quattordicesima, tfr, salari certi in base ai minimi tabellari, e il riconoscimento della loro attività in piena sicurezza e legalità.
Mercoledì 24 marzo il Sindacato ha siglato alla presenza del Ministro Orlando un Protocollo Quadro sperimentale per la legalità, contro il caporalato, l’intermediazione illecita e lo sfruttamento lavorativo nel settore del food delivery. Rappresenta un primo passo importante e auspichiamo possa portare in tempi rapidi alla riapertura di un tavolo di trattativa.
Inoltre chiediamo a tutte le cittadine e ai cittadini di non usufruire oggi del servizio di consegna a domicilio, in quanto anche i clienti prendano parte attivamente alla protesta.
È una questione di rispetto e dignità del lavoro. Per questo è importante vincere questa battaglia di giustizia e di civiltà tutti insieme!
Roma, 26 marzo 2021