È stato un intervento a tutto campo, quello del Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, che, oggi a Napoli, nell'immensa cornice della Mostra d'Oltremare, ha concluso l'Assemblea nazionale della Uiltucs, alla quale hanno partecipato oltre 1.000 delegati provenienti d'ogni parte d'Italia. L'iniziativa è stata organizzata nell'ambito della mobilitazione già indetta dalla Uil, due mesi fa, per confrontarsi con i lavoratori sulle irrisolte questioni sociali ed economiche del Paese e per rivendicare scelte per la crescita e a sostegno dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.
"Abbiamo valutato negativamente - ha detto Bombardieri - le risposte del Governo alle nostre proposte, allo stesso modo in cui ci eravamo espressi anche nei confronti del precedente Esecutivo. Tutte le diseguaglianze restano irrisolte, di lavoro, precarietà e sicurezza si parla poco o nulla, i capitoli previdenza e welfare sono bloccati, mentre il recente decreto fiscale è solo propaganda perché non affronta il tema dell'evasione fiscale, introduce una sorta di condono preventivo e non riduce il peso che continua a gravare su dipendenti e pensionati. Peraltro - ha proseguito Bombardieri - in Italia, esiste un tema che riguarda il lavoro povero: ci sono 4 milioni di lavoratori che hanno un trattamento economico lordo inferiore ai 12 mila euro e 7 milioni di lavoratori che hanno il contratto scaduto, a partire proprio dal settore dei servizi. Abbiamo chiesto al Governo di intervenire sia detassando gli aumenti contrattuali sia bloccando gli incentivi statali a favore di quelle imprese che non vogliono rinnovare i contratti. Ma anche su questo punto non siamo stati ascoltati. Come se non bastasse, poi - ha sottolineato il leader della Uil - ora, ci si mette pure il codice degli appalti che ci fa tornare indietro di 40 anni. Ci saranno, così, gare al massimo ribasso e si rischia di indebolire tutto ciò che si è provato a costruire per la sicurezza sul lavoro e per l'applicazione dei contratti, soprattutto nell'edilizia. La logica della semplificazione che si scarica sempre sui lavoratori non è più accettabile. Già da due mesi a questa parte, dunque - ha concluso Bombardieri - la Uil, da sola, ha avviato una mobilitazione nei luoghi di lavoro e sul territorio: siamo pronti a proseguire questa mobilitazione unitariamente, perché uniti siamo più forti, per continuare a rivendicare la dignità del lavoro e un futuro migliore per il nostro Paese".
Napoli, 29 marzo 2023