ECONOMIA  - PierPaolo BOMBARDIERI
Bombardieri: “Se governo non accogliesse le nostre richieste, andremo in piazza”
Il leader della Uil parla all’Assemblea dei metalmeccanici
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03/10/2024  Economia.  

“Il 18 ottobre, giorno dello sciopero dei metalmeccanici, porteremo tutta l’organizzazione in piazza insieme a voi, perché la vostra battaglia è la battaglia della Uil”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, intervenendo, oggi, all’Assemblea nazionale della Uilm e rivolgendosi agli oltre mille delegati giunti da ogni parte d’Italia.

“La perdita del potere d’acquisto di salari e pensioni, in questi ultimi anni - ha ricordato Bombardieri - è stata del 16%, al di là del fatto che, ora, l’inflazione tenda a diminuire. Se il governo vuole dare una mano alla conclusione dei contratti, dunque, detassi gli aumenti contrattuali. Inoltre, se si vuole parlare di produttività e di competitività, si detassi anche la contrattazione di secondo livello”.

“Abbiamo bisogno di risposte precise anche sugli aiuti alle aziende, per sapere - ha sottolineato il leader della Uil - se saranno confermati gli 11 miliardi dello scorso anno ma, soprattutto, se finalmente si applicherà il principio della condizionalità: le risorse vanno date solo se non si licenzia, non si delocalizza, non si fa cassa integrazione e se si applicano i contratti”.

“Vorremmo capire, inoltre, quali sono le scelte in materia di politica industriale, energetica e infrastrutturale. A quest’ultimo proposito - ha chiosato ironicamente Bombardieri - ieri abbiamo scoperto che un chiodo avrebbe bloccato il paese. Il ministro Salvini ha detto che vuole conoscere il nome, il cognome e il codice fiscale dell’operaio che lo ha messo. Piuttosto, provi a occuparsi delle gare al massimo ribasso fatte senza garantire la sicurezza e si faccia spiegare come si fanno gli appalti nel settore, perché noi non abbiamo dimenticato i cinque morti di Brandizzo”.

“E poi ci sono i temi della precarietà, con provvedimenti che tendono ancora ad allargarla, della sanità, delle pensioni e del welfare. Ebbene - ha concluso Bombardieri - noi porteremo tutte queste richieste al governo e alle controparti e ci misureremo sul merito dei provvedimenti e delle questioni: se non dovessero ascoltarci o se non accogliessero le nostre richieste, non abbiamo intenzione di fare passi indietro e andremo in piazza per dire che non siamo d’accordo”.

Roma, 3 ottobre 2024