“Un discorso apprezzabile, quello del Presidente della Repubblica, che richiama tutti, nessuno escluso, alle proprie responsabilità e che deve indurre a scelte e azioni coerenti e conseguenti ”. Così il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha commentato il messaggio di fine anno del Capo dello Stato.
“Oltre al forte richiamo alla pace giusta, sono decisamente condivisibili - ha proseguito Bombardieri - tutte le considerazioni del Presidente della Repubblica in merito sia ai rischi sociali delle diseguaglianze, con la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, sia alle inefficienze della sanità, con le liste d’attesa che vanificano il diritto costituzionale alla salute, sia all’ingiustizia della precarietà e anche dell’instabilità del lavoro, che rendono incerto il futuro dei giovani, ma anche di tanti lavoratori in cassa integrazione sia, infine, in merito alla sicurezza sul lavoro, per la quale servono più prevenzione e formazione”.
“Tutte situazioni di disagio, queste - ha sottolineato il leader della Uil - che richiedono ascolto e vanno affrontate con provvedimenti risolutivi, che dovrebbero riguardare, però, anche un altro aspetto: quello delle basse retribuzioni, spesso non sufficienti a fare uscire tante persone da una condizione di difficoltà e che generano il fenomeno del lavoro povero. In tale quadro, infine, si deve collocare anche una maggiore e più giusta attenzione al tema dell’immigrazione: sono centinaia di migliaia coloro che fuggono da altri Paesi e che, sfruttati dalla malavita e dall’illegalità, vivono da fantasmi nei nostri territori. Se vogliamo costruire un 2025 più prospero e sicuro per gli Italiani - ha concluso Bombardieri - bisognerà agire anche per includere tutte queste persone che hanno diritto a una vita migliore e che possono contribuire allo sviluppo del nostro Paese”.
Roma, 1 gennaio 2025