“Il ruolo delle parti sociali è quello di offrire un modello alla politica che, invece, quando affronta i temi del lavoro, spesso, non sa di cosa parla e, piuttosto, punta a dividere il mondo sindacale, facendo un danno alle lavoratrici, ai lavoratori e al Paese”.
È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, concludendo l’assemblea della Uila sui temi della contrattazione.
“Al Cnel sono depositati 1050 contratti: è tempo di fare una semplificazione, anche perché - ha sottolineato Bombardieri - non è accettabile che lavoratori che svolgono le stesse mansioni e che lavorano in imprese diverse, percepiscano salari differenti. Noi siamo favorevoli al pluralismo sindacale, ma non è normale che ci siano soggetti che firmano contatti pirata e che il governo continui a considerare interlocutori. Ecco perché si pone la questione della rappresentanza e perché noi proponiamo che si faccia un election day anche nel settore privato. Peraltro - ha proseguito il leader della Uil - alcuni contratti si rinnovano con ritardi inaccettabili e ci sono 7 milioni di lavoratori che, superando a stento i 20.000 euro l’anno, sono a rischio povertà. Non solo; mentre in Parlamento si dibatte dell’ennesimo condono, si continua a non tener conto della nostra rivendicazione di detassare gli aumenti contrattuali e di riformare il fisco e, nell’inerzia della politica, si perpetua il dramma quotidiano delle morti sul lavoro. La sostenibilità sociale - ha concluso Bombardieri - non può essere un optional, altrimenti tutte le scelte che si pretende di imporre sono destinate a un fallimento sicuro”.
Roma, 19 febbraio 2025