“L’ennesimo morto di stamattina prova che la strage non si ferma. Per questo, il prossimo primo maggio, ricorderemo chi continua a perdere la vita sul lavoro. È ora che il governo apra un tavolo per combattere quest’emergenza nazionale. Si tratta di salvare vite umane”.
È quanto ha dichiarato il Segretario Generale della Uil, PierPaolo Bombardieri.
“Ogni anno ci sono più di mille morti e 500.000 incidenti sul lavoro: sono numeri da guerra civile. Occorre intervenire sulle gare al massimo ribasso e sugli appalti a cascata, aumentare le ispezioni e soprattutto - ha rimarcato Bombardieri - istituire l’omicidio sul lavoro. Lo abbiamo ribadito alla politica, non solo nazionale ma anche regionale, che in materia ha molte competenze”.
“È la dignità delle persone che è in discussione. Lo diciamo ai tanti politici che hanno presenziato ai funerali di Papa Francesco: non bisogna solo presentarsi - ha aggiunto il leader della Uil - bisogna mettere in pratica il suo messaggio, se si è credenti”.
“Il nostro augurio è che - ha concluso Bombardieri - con il concerto del 1° maggio, la musica e l’arte siano ancora una volta uno strumento potentissimo per far riflettere tutte e tutti sul rispetto della vita umana, un bene assoluto che deve essere messo prima di tutto”.
Roma, 28 aprile 2025