A soli quindici giorni dall’inizio del 2020 i decessi sul lavoro hanno superato la decina: 15 secondo l’Osservatorio Indipendente di Bologna. Dobbiamo definirla purtroppo, “un’emorragia che non si arresta”.
Il periodo particolare, che segna riduzioni di volumi di lavoro per le imprese, le porta spesso a ridurre gli investimenti in sicurezza, trascurando tra le altre cose, l’importanza della formazione e di una attenta valutazione dei rischi.
Alla luce degli ultimi accadimenti riteniamo quindi non più derogabile l’incontro, che assume sempre più carattere di urgenza, già richiesto dalle Segreterie UIL, CGIL, e CISL con lettera formale, inviata al Ministro del Lavoro, proprio su questi temi.
Roma, 15 gennaio 2020