DICHIARAZIONE DI TIZIANA BOCCHI SEGRETARIA CONFEDERALE UIL
Confindustria insiste nella sua richiesta di rivedere i contratti; noi insistiamo nella nostra: i contratti si devono innanzitutto rinnovare.
Il contratto nazionale è il presidio ineliminabile per garantire a tutti i lavoratori diritti e minimi salariali.
Inoltre, in particolare nella contrattazione di secondo livello, siamo pronti, come sempre, a discutere di produttività, salario aggiuntivo, flessibilità, organizzazione del lavoro e riduzione di orario.
Su questa partita, il Governo deve fare solo due cose: da un lato, agire sulla leva fiscale per ridurre il cuneo a favore dei lavoratori e per detassare gli aumenti contrattuali e, dall'altro, rinnovare i contratti in qualità di datore di lavoro del pubblico impiego.
Se Confindustria investe sui propri lavoratori, aumentando il loro potere d'acquisto e creando le condizioni per il benessere lavorativo, le imprese italiane avranno un futuro e l'economia tutta ne trarrà grande beneficio.
Roma, 14 luglio 2020