Dichiarazione di Ivana Veronese – Segretaria Confederale UIL
È stato sicuramente un primo e proficuo incontro quello tra la Ministra dell’innovazione tecnologica Paola Pisano e i sindacati per affrontare il tema della digitalizzazione all’interno dei progetti da cofinanziare con il Recovery Fund.
La sfida dell’innovazione tecnologica e digitale del Paese ed in particolare della pubblica amministrazione (scuole, ospedali, ministeri, università, enti locali) è la base per ammodernare il Paese, con un piano finalizzato ad una forte azione di rinnovamento teso all’efficienza ed all’efficacia della spesa pubblica.
Il confronto continuerà nelle prossime settimane con approfondimenti tecnici e politici per individuare quale progettazione mettere in campo.
Occorre considerare i finanziamenti nella pubblica amministrazione quale politica di precondizione allo sviluppo.
La digitalizzazione deve diventare uno dei principali asset strategici per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund, unitamente ad un grande piano di rigenerazione amministrativa che preveda un piano straordinario di assunzioni, nella pubblica amministrazione sia centrale che locale che vada ben oltre il turn over ed un piano di formazione e aggiornamento degli attuali dipendenti.
Bisogna ridurre i divari non solo tra il Centro-Nord ed il Mezzogiorno, ma anche il divario tra aree urbane ed aree interne del Paese.
È indispensabile un piano nazionale di alfabetizzazione digitale della popolazione, soprattutto quella anziana, per aumentare la capacità di utilizzo dei nuovi media quale condizione per partecipare in modo attivo ad una società sempre più digitalizzata e tecnologica.
Roma, 15 settembre 2020