Leggendo il parere espresso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in merito alla portabilità del contributo datoriale nei fondi pensione, c’e da chiedersi se l’autority conosca il funzionamento dei fondi pensione italiani. E c’è da riflettere sulla sua utilità.
Il contributo datoriale è una scelta lungimirante della contrattazione per incentivare l’iscrizione dei lavoratori ai fondi pensione negoziali e non c’entra niente con la concorrenza.
Il modello di previdenza complementare italiano è, infatti, già libero plurale e concorrente perché prevede 3 diverse tipologie di fondi.
Qualche anno fa il parlamento comprese questa natura e respinse giustamente l’idea della portabilità del contributo datoriale. Tornare oggi su questo argomento avrebbe come conseguenza una diversa allocazione di quelle risorse nella contrattazione.
Roma, 29 marzo 2021