L'assegno unico universale è un passo in avanti nel sostegno alla genitorialità, ma nel definire la delega bisogna ben strutturarlo altrimenti si rischia di penalizzare migliaia di famiglie italiane, in particolare di lavoratori dipendenti e pensionati.
Il nuovo assegno supera ed accorpa infatti molte misure nate con finalità e criteri diversi tra loro, bisogna quindi tener presente questa diversa natura. Occorre predisporre una misura che salvaguardi tutte le attuali tutele. Per questo è necessario che l'accesso e l'importo dell'assegno siano improntati oltre che sul criterio di universalità anche su un principio di progressività.
La UIL chiede che parallelamente all'assegno unico siano predisposte misure a tutela delle famiglie senza figli.
Bisogna chiarire come sarà finanziato l'ampiamento della misura. L'assegno al nucleo familiare, attualmente, è sostenuto con un contributo che grava sul solo lavoro dipendente. Il nuovo assegno universale deve essere finanziato dalla fiscalità generale.
È indispensabile, infine, rafforzare i controlli contro gli evasori predisponendo rigide misure che garantiscano e tutelino i cittadini onesti.
Roma, 20 aprile 2021