Dai dati dell'Osservatorio Inps su precariato riferiti al I trimestre 2021, emerge a chiari "numeri" che la misura eccezionale del blocco dei licenziamenti ha prodotto l'effetto positivo di una riduzione, rispetto allo stesso periodo del 2020, del 65% dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo.
Si assiste ad un lieve incremento delle risoluzioni consensuali, probabilmente derivanti dalla deroga al divieto attraverso accordi collettivi aziendali incentivati.
Resta il tema critico, seppur fisiologico in un periodo di persistente crisi economica, della flessione delle nuove assunzioni, soprattutto nelle piccole e piccolissime imprese che mostrano segnali di maggiore sofferenza.
Il Sindacato continuerà a portare avanti la sua richiesta di proroga del blocco generalizzato dei licenziamenti fino alla fine di ottobre, perché non ci si può permettere che tra 13 giorni si aprano le porte della disoccupazione a un numero non quantificabile di lavoratrici e lavoratori, in assenza di un efficace sistema di politiche attive e di ammortizzatori sociali in grado di ricollocare e tutelare tutte/i.
Per questo ed altri motivi, il prossimo 26 giugno, la UIL, insieme a Cgil e Cisl, manifesterà.
Roma, 17 giugno 2021