L'emendamento votato al decreto PA 2 che prevede di far confluire il comitato per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare in Assoprevidenza è un fatto gravissimo. Il comitato, infatti, ha la disponibilità di 29,5 milioni di risorse pubbliche che non possono essere gestite da una struttura privata.
La UIL sostiene, da tempo, la necessità di rilanciare le adesioni alla previdenza complementare attraverso una campagna istituzionale di informazione rivolta ai lavoratori e alle lavoratrici. Fino ad oggi, tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno fatto orecchie da mercante.
L'attuale Governo, con questa scelta inopinata, varata al di fuori da ogni confronto con le parti datoriali e sindacali, che promuovono realmente la previdenza complementare, distoglie risorse importanti allo sviluppo dei fondi pensione. La UIL chiede al Governo e al Parlamento di correggere subito questa scelta sbagliata.
Roma, 31 luglio 2023